Suonala ancora, Sam!

(A ottant’anni dalla sua uscita, un pezzo che risale agli albori della mia presenza sul web. Enjoy it!)

Casablanca movie poster

Fumo. Acre, pungente, impregna i legni, i vetri, gli ottoni: è parte integrante dell’arredamento del locale. Le pale del ventilatore faticano a muoversi nell’aria pesante e afosa mentre i tasti del pianoforte suonano stancamente, accompagnati dalla voce roca del pianista. Nero, naturalmente.

You must remember this…

Siamo in un bar, in una città dal nome languido e misterioso: Casablanca. L’ora è tarda, le sedie sono ammucchiate sui tavolini e il barman sta ripulendo gli ultimi bicchieri, ma c’è ancora traccia d’umanità. A un tavolo, solo con il suo passato, è assorto Humphrey (l’inimitabile) dal volto segnato dai mille destini incrociati in attimi di celluloide.

… a kiss is just a kiss…

Dalle scale, fasciata in un abito di seta bianca, scende Ingrid (la fatale), sinuosa, e si avvicina lentamente.

– Posso, bello?
– Certo, pupa, il mio cuore è sempre aperto. Cosa prendi?
– Il solito.
– Due, Harry. Hai una brutta cera: dormito poco?
– Non me ne parlare, le zanzare mi hanno tormentata. Tu, piuttosto, come te la passi… no, non dirmelo! Mi piace pensarti implicato in tormentose vicende e lugubri passioni…

… a sigh is just a sigh…

– Un tempo, cara, un tempo. Ho fatto sognare milioni di donne, milioni di uomini hanno cercato di imitare il mio sguardo, il mio sorriso. Ora sono qui, in pensione, con un bicchiere di gin e un computer, in compagnia dei ricordi. E tua, naturalmente.
– E mia, naturalmente. Sei sempre lo stesso: stesso sorriso, stessi occhi, stessa struggente malinconia. Con qualche ruga in più, un bicchiere di gin e un computer. Ma cosa ci fai, con un computer?
– Sto lavorando a un mio progetto di conservazione delle pellicole d’epoca, travasandole in formato digitale, non senza aver implementato un rendering e filtrato tutte le scale del grigio, tenendo altresì conto delle varie solarizzazioni …
– Uff! quanto sei noioso … parliamo d’altro…

… the fundamental things of life…

– Hai ragione, sono diventato un vecchio noioso, ma questo è un progetto fondamentale per la sopravvivenza delle vecchie pellicole, le quali non sopravvivrebbero all’incuria dei produttori di oggi, squali buoni solo a fare sequel…
– Cambiamo argomento, Humphrey, dài! Ti piace il mio vestito, eh?
– … e a proposito di sequel, lo sai che la Warner Bros sta lavorando al sequel di Casablanca?
– Non me ne frega un bel niente! Ma che fine ha fatto il duro Humphrey, l’audace, Humphrey, il galante Humphrey? Ascolta, perché non saliamo da me, e…
– Non sono sicuro che tu abbia capito il dramma: vogliono fare il sequel di Casablanca! E non è tutto…
– Non sarà tutto ma è abbastanza, non mi sono mai sentita così umiliata! Che ti succede, bello, eh? Non hai mai rifiutato l’invito di una signora…

… as time goes by…

– Mi sono fatto promotore di una petizione, così gli squali la smetteranno di girarci intorno… A proposito, manca solo la tua firma…
– Io non firmo proprio nulla! Su, Humphrey, usciamo. Un po’ di aria fresca ti farà bene…
– So io cosa mi fa bene, pupa, e tu, Sam, suonala ancora.

Casablanca Bogey e IngridHumphrey (l’inimitabile) si alza, Ingrid (la fatale) lo guarda stupita: l’incedere dell’uomo è elegante, misurato, di colui che sa come andrà a finire. L’ha visto tante volte a cinema.

Ecco, sono vicini, si toccano. Lui le cinge la vita con il braccio e l’avvicina a sé, serio. Lei gli arruffa i capelli fin troppo composti, e sorride. Fa caldo, molto caldo. Si baciano.

Lui dice: “Guarda che devi proprio firmarla, questa petizione!”

Fine della Storia: Humphrey è sempre inimitabile, Ingrid è sempre fatale, Sam suona sempre la stessa canzone.

… and when two lovers woo…
… they still say “I love you”…
… on that you can rely…
… no matter what the future brings…
… as time goes by…

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.